La storia del David di Michelangelo inizia con un blocco di pietra portato a Firenze in barca. Prima lungo la costa e poi attraverso l’Arno dalla cava Fantiscritti a Carrara.
Nella metà del Quattrocento i dirigenti dell’Opera del Duomo e i consoli dell’Arte della Lana di Firenze promossero un progetto ambizioso. Il progetto consisteva nello scolpire dodici figure per decorare l’esterno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, oggi conosciuta come il Duomo di Firenze.
Nel 1460 Agostino di Duccio e Antonio Rossellino cercarono di scolpire senza successo “il gigante”, chiamato così per le sue dimensioni, infatti era un blocco di marmo di quasi 5.50 metri. Purtroppo il fallimento del progetto fece dimenticare il David, lasciandolo nell’oblio in qualche magazzino.
Nei primi del 500, il progetto tornò in auge. Per la sua realizzazione si pensò ai migliori artisti del momento, Andrea Sansovino, Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti.
Nel 1501, il Duomo di Firenze commissionò ufficialmente il progetto a Michelangelo provocando un interesse tale che questo genio dovette perfino isolarsi per poter realizzare la scultura. Il David, scolpito da Michelangelo dal settembre del 1501 fino al maggio del 1504, è considerato a ragione l’apice del lavoro scultoreo dell’artista.
Il David diventò l’icona del Rinascimento con dimensioni e proporzioni enormi visto che misura più di 5 metri di altezza e supera le 5 tonnellate di peso. L’eroe biblico è ritratto nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia.
Collocato originariamente in piazza della Signoria proprio davanti a Palazzo Vecchio, era il simbolo della Repubblica Fiorentina, vigile e vittoriosa contro i nemici.
L’architetto Emilio De Fabris, viste le condizioni precarie di conservazione, si occupò del “ricovero” nel 1872. L’architetto costruì una nuova Tribuna, scenograficamente posta al termine della Galleria dei Quadri antichi, con un’illuminazione propria, garantita in alto da un lucernario.
La statua è stata imbracata in un complesso carro ligneo, nell’agosto successivo. Il modellino è visibile nel museo della Casa Buonarroti.
Attualmente il David si trova nella Galleria dell’Accademia a soli 15 minuti a piedi da Opera Boutique B&B. E’ senza dubbio una meta che ogni turista non deve perdersi durante la visita in questa meravigliosa città.
L’opera è stata trasferita su rotaie per le vie del centro fino all’Accademia tra imponenti misure di sicurezza e accompagnata dal clamore popolare. Nel museo restò però chiusa nella sua cassa per nove anni in attesa che i lavori alla Tribuna fossero terminati.
Nel 1875, con le celebrazioni del IV centenario della nascita di Michelangelo si creò una mostra con le riproduzioni in gesso dei suoi capolavori scultorei. Per l’occasione si spacchettò provvisoriamente Il David dentro la tribuna, allestita con tendaggi che coprissero la zona al di sopra della trabeazione, ancora in fase di edificazione.
La statua si rivelò finalmente al pubblico il 22 Luglio 1882 con l’inaugurazione del museo. Una copia, realizzata dallo scultore Luigi Arrighetti, vincitore di un apposito concorso, è collocata in Piazza della Signoria. Un’altra copia, ma in bronzo, si trova a Piazzale Michelangelo, quasi a difesa dalla città che si apre ai suoi piedi in tutto il suo splendore.